Settembre nelle Filippine significa la fine della stagione delle piogge più intense, quando l’umidità inizia a diminuire e le temperature si fanno più sopportabili per esplorare una delle gemme coloniali più affascinanti dell’arcipelago. Vigan, città patrimonio UNESCO nel nord di Luzon, rappresenta un viaggio nel tempo che conquisterà grandi e piccini, trasportandovi in un’epoca dove carrozze trainate da cavalli percorrevano strade lastricate e case coloniali spagnole si affacciavano su canali tranquilli.
Un tuffo nella storia coloniale delle Filippine
Camminare per Calle Crisologo al tramonto è come sfogliare le pagine di un libro di storia. Le case bahay na bato, con i loro piani inferiori in pietra e superiori in legno, raccontano cinque secoli di fusione culturale tra tradizioni filippine, spagnole e cinesi. I bambini rimarranno incantati dalle kalesa, le tradizionali carrozze che ancora oggi rappresentano il mezzo di trasporto più autentico per esplorare il centro storico. Una corsa costa circa 3-5 euro per mezz’ora, perfetta per ammirare l’architettura senza stancare i più piccoli.
Cosa vedere con la famiglia
Il quartiere storico patrimonio UNESCO
Il Vigan Heritage Village si esplora comodamente a piedi in una giornata. La Cattedrale di San Paolo, con la sua imponente facciata barocca, offre un momento di raccoglimento e stupore anche per i viaggiatori più giovani. Il Museo Syquia, antica residenza presidenziale, permette di scoprire come vivevano le famiglie benestanti del passato, con stanze arredate d’epoca che stimolano la curiosità dei bambini.
Plaza Salcedo e i dintorni
La piazza principale diventa teatro di spettacoli folkloristici serali, ideali per famiglie. I mercatini locali che la circondano offrono souvenir artigianali a prezzi accessibili: tessuti tradizionali, ceramiche e oggetti in legno intagliato costano tra i 2 e i 15 euro, perfetti come ricordi tangibili dell’esperienza.
Esperienze autentiche per tutta la famiglia
Laboratori di ceramica e tessitura
Vigan è famosa per i suoi artigiani ceramisti che tramandano tecniche antiche. Molti laboratori aprono le porte ai visitatori, permettendo ai bambini di provare il tornio da vasaio. Questi workshop informali costano circa 8-12 euro a persona e includono la possibilità di portare a casa la propria creazione.
Altrettanto affascinante è osservare la tessitura del tradizionale abel, tessuto ilocano dai colori vivaci. Le tessitrici spesso lavorano all’aperto, rendendo l’esperienza accessibile e fotografabile.
Crociere sul fiume Mestizo
Le imbarcazioni tradizionali offrono gite di un’ora lungo il fiume per circa 4-6 euro a persona. Durante settembre, quando le piogge si diradano, queste escursioni regalano scorci inediti della città e momenti di relax per genitori e figli.
Sapori locali a misura di famiglia
La gastronomia ilocana conquista anche i palati più esigenti. Il longganisa, salsiccia locale dal sapore dolce e speziato, piace universalmente ai bambini. I ristoranti familiari del centro storico propongono menu completi per 6-10 euro a persona, includendo riso, carne o pesce e verdure locali.
Da non perdere il bagnet, maiale croccante che ricorda il nostro porchetta, e l’empanada ilocana, focaccia ripiena di verdure e uova venduta dai carretti di strada per circa 1-2 euro l’una. I mercati locali offrono frutta tropicale freschissima: manghi, banane e rambutan a prezzi irrisori.
Dormire bene spendendo poco
Le pension house a conduzione familiare rappresentano l’opzione ideale per chi viaggia con bambini. Camere triple o quadruple con aria condizionata e bagno privato costano 25-40 euro a notte. Molte strutture dispongono di cortili interni dove i piccoli possono giocare in sicurezza.
Per un’esperienza più autentica, alcune case coloniali restaurate offrono camere spaziose con soffitti alti e ventilatori a pale, perfette per il clima settembino. Queste soluzioni, leggermente più costose (35-50 euro), includono spesso la colazione filippina.
Muoversi con i bambini
I jeepney decorati rappresentano il mezzo di trasporto locale più economico (0,30-0,50 euro a tratta) e divertente per i bambini, anche se per spostamenti più lunghi conviene optare per i tricycle (moto-taxi con sidecar) che costano 2-4 euro per brevi distanze urbane.
Il centro storico si gira facilmente a piedi, ma nelle ore più calde una kalesa diventa un’alternativa suggestiva e riposante. Per escursioni nei dintorni, autobus pubblici collegano Vigan alle cittadine vicine per 1-3 euro a persona.
Settembre: il momento giusto per visitare Vigan
Questo mese segna la transizione verso la stagione secca, con temperature più miti rispetto ai mesi precedenti e precipitazioni sempre meno frequenti. Le giornate sono ideali per passeggiare senza l’oppressione del caldo estremo, mentre le serate fresche invitano a cenare all’aperto nei cortili dei ristoranti storici.
La città inizia a prepararsi per l’alta stagione turistica, mantenendo però prezzi contenuti e un’atmosfera autentica, lontana dalle folle. È il periodo perfetto per vivere Vigan come i suoi abitanti, scoprendo ritmi lenti e tradizioni millenarie che arricchiranno il bagaglio culturale di tutta la famiglia.
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